DUBROVNIK
"Non bene pro toto libertas venditur auro" ovvero "La libertà non si
vende per tutto l’oro dell’mondo” – lo scritto scolpito sulla porta
della fortezza Lovrijenac che per secoli era un invincibile baluardo
della libertà di Dubrovnik e probabilmente descrive al meglio
l’atmosfera di quest’antica città mediterranea.
Ecco il nostro tentativo di rispondervi in poche frasi alla domanda com’è la città di Dubrovnik.
Dubrovnik
è una città che da sempre attirava le persone liberali da tutte le
parti del mondo. È situata al confine tra l’est e l’ovest, in una
regione in cui molte volte ha passato dei giorni difficilissimi,
costretta a lottare per la sua libertà e dignità. Ciò che la
caratterizzava sempre e rendeva possibile la sua sopravvivenza anche
nei momenti più difficili è proprio l’anelito alla libertà.
Dubrovnik
è una città di cultura ed arte, un’ inesauribile fonte d’ispirazione
per gli artisti che la visitano sempre volentieri, dai Giochi estivi,
forte simbolo della sua identità culturale, alle numerose mostre,
manifestazioni sceniche, di teatro e di musica nel corso dell’anno.
Dubrovnik
è una città di grandi e piccoli uomini – di navigatori, scientifici,
artisti, commercianti… Dubrovnik ha regalato alla scienza Ruđer
Bošković e Marin Getaldić, alla cultura e lingua croata Marin Držić,
Ivan Gundulić, Bartl Kašić... Loro, come anche molte altre persone più
o meno conosciute che camminavano per le vie e piazze cittadine, che si
imbarcavano o partivano dai suoi porti, hanno intessuto la strada della
sua identità di città liberale, rinomata in tutto il mondo.
Dubrovnik
è una città dalle immagini riconoscibili, con il centro storico cinto
da mura famosissime, pieno di monumenti culturali ed irripetibili opere
d’arte e d’architettura che si estendono nel centro.
Dubrovnik è
una città di spiritualità ed umanesimo, con 17 conventi e chiese ed una
delle più antiche sinagoghe d’Europa, con l’antica farmacia del 1317 e
con rifugi. Tutti questi sono i tasselli di un mosaico che testimonia
il perenne spirito umanistico e l’intimità umana dei suoi abitanti.
Ed
in fine Dubrovnik è una città che va lentamente scoperta e goduta, apre
le porte delle sue mura a tutti, e chiunque la visiti, almeno per un
momento, provi quella sensazione per la quale i suoi abitanti
malvolentieri la lasciano.

